L'associazione REG (Ricerche ed Esplorazioni Geografiche) nasce agli inizi degli anni '90 e già il nome che ci siamo scelti indicava la voglia di viaggiare, conoscere, esplorare, insomma mettere alla prova i nostri limiti personali e mentali. Singolarmente o con altri gruppi avevamo già maturato qualche esperienza: la Parigi-Dakar podistica, una spedizione con i deltaplani in Tunisia ed un' altra dal Ciad al Camerun, qualche selezione al Camel Trophy.
Il nostro percorso insieme prende il via alla fine del 1990, quando matura la possibilità di partecipare alla Parigi-Dakar del gennaio 1991, in un piccolo team di Varese: un'auto in gara ed un veicolo per l'assistenza. Da quell'esperienza nasce l'idea di creare l'associazione che costituiamo nel 1992. All'associazione aderiscono subito altri amanti dell'avventura che rendono il gruppo partecipe di altre passioni: dal parapendio alla fotografia, dall'alpinismo al ciclismo estremo.
Nascono così progetti, viaggi e spedizioni diversi fra loro, sia per la finalità che per i mezzi utilizzati. Una cosa però li accomuna tutti: la ricerca di un'esperienza umana e culturale che è rappresentata dal viaggio in sé.

Non è la destinazione che conta, ma il modo di viaggiare e di entrare in contatto con altri mondi e altre culture.
E una volta tornati a casa divulgare le nostre esperienze, rendere partecipi delle nostre emozioni, in modo da incuriosire ed invogliare altri a realizzare esperienze simili. A metà degli anni '90 ci siamo dedicati ad una serie di spedizioni in Etiopia. L'obiettivo era ripercorrere una parte dell'itinerario dell'esploratore parmense Vittorio Bottego che, fra il 1894 e il 1896, esplorò la parte sud di quel paese e risolse l'ultimo grande mistero geografico africano: scoprì dove va a finire il fiume Omo.
Un fiume che era noto nella sua parte iniziale, quella sugli altipiani dell'Etiopia, ma di cui si ignorava il tracciato finale, quello che lo porta a gettarsi nel lago Turkana, in Kenia. Poi arrivarono i record personali del 1996: due di noi che iscrissero il loro nome nel Guinness dei Primati.
Luca Neri stabilì il record di permanenza in volo con il deltaplano (13 ore) e Fabrizio Pompily quello su 1000 ore di corsa podistica (3507 chilometri). Negli anni furono ideate e realizzate altre avventure: una spedizione per volare in Marocco con i deltaplani, reportage fotografici in India, Vietnam ed Etiopia a cui seguirono eccellenti mostre fotografiche.

E poi ancora raid ciclistici in Uganda e India e la traversata dall'Elba alla Corsica con una mountain bike resa galleggiante. Poi l'idea di organizzare grandi viaggi con auto d'epoca e così nel marzo 2008 abbiamo realizzato un lungo raid che ci ha portato dalla Piramide Cestia di Roma alle tre grandi Piramidi di Giza, in Egitto, attraverso Tunisia e Libia.
Un raid denominato appunto “Dalla Piramide alle Piramidi”. A questo ne è seguito un altro, nel marzo-aprile 2010, denominato “Dalle Piramidi agli Obelischi”, ovvero dalle Piramidi di Giza, giù attraverso l'Egitto e il Sudan per arrivare in Etiopia, fin sotto gli Obelischi di Axum. In pratica la prosecuzione del viaggio realizzato nel 2008, ripartendo proprio da dove eravamo arrivati, con le stesse due auto storiche: la Campagnola del 1955 e la Fiat 500 del 1961. Il terzo veicolo, che nel 2008 era una Nuova Campagnola del 1980, è stato sostituito con il Daily 4x4 che aveva la funzione di appoggio.

La REG è un'associazione senza scopo di lucro che si propone di far conoscere un modo di viaggiare ed incontrare culture diverso da ogni schema. L'associazione si è costituita nel 1987, quando un gruppo di amici amanti di viaggi e fotografia hanno deciso di accumulare conoscenze, materiali e risorse umane al fine di poter rappresentare qualche cosa di nuovo sul panorama culturale italiano. Da allora sono state organizzate spedizioni, viaggi, mostre fotografiche, conferenze e dibattiti.
La REG ha pubblicato articoli su riviste come Airone, Hobby Volo, No Limits, Nautica, Il Gommone, Quattroruote, Auto e Fuoristrada, Africa, eccetera; inoltre i suoi membri hanno partecipato a numerose trasmissioni televisive. All'attivo ci sono inoltre due libri: un diario sul progetto "Etiopia, 100 anni dopo Vittorio Bottego" e un un libro fotografico dal titolo "Etiopia, L'ultima Avventura".