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Il raid di auto storiche affronta il Sudan PDF Stampa E-mail
Mercoledì 24 Marzo 2010 09:48
Il raid “Dalle Piramidi agli Obelischi” ha attraversato l’intero Egitto ed è arrivato ad Assuan. Le lunghe pratiche doganali al porto di Alessandria hanno fatto iniziare la spedizione in ritardo e la partenza da sotto le piramidi è avvenuta in piena notte, per poi viaggiare tutto il giorno successivo. In pratica i primi 1000 chilometri sono stati coperti in 24 ore. Nella città di Luxor la comitiva ha sostato un giorno, il minimo indispensabile per visitare alcuni siti imperdibili come il tempio di Karnak e la Valle dei Re. Poi Assuan, dove i tre autisti David Acquisti, Luca Favaroni e Roberto Righetti, hanno impiegato due giorni per sbrigare le formalità doganali di uscita dall’Egitto. Gli altri sette componenti del gruppo ne hanno approfittato per visitare altri luoghi di grande importanza storica: il Museo della Nubia e le isole di Elefantina e Philae. L’ingresso in Sudan avviene attraverso il lago Nasser, l’immenso bacino creato dalla costruzione della grande diga, realizzata fra il 1960 e il 1970. Circa 400 chilometri da percorrere con due imbarcazioni: una chiatta per le auto e un traghetto per i passeggeri che impiega circa 24 ore. Il Sudan prevede l’attraversamento del deserto della Nubia, da dove proveniva l’oro estratto al tempo dei faraoni, e la visita alla città di Meroe. Da lì venivano i faraoni neri, che regnarono intorno al 700 a.C. formando la 25^ dinastia che unificò tutto l’Egitto, dalla Nubia al delta del Nilo. Il viaggio proseguirà lungo il Nilo, in direzione sud, fino a Khartoum. Da lì la strada piega verso est per portare il gruppo delle tre auto ad affrontare le piste che le porterà a salire sugli altipiani dell’Etiopia, ad oltre 2000 metri, costeggiare il lago Tana, attraversare Gondar e giungere ad Axum, la città degli obelischi e completare il tracciato “Dalle Piramidi agli Obelischi”. Ad Axum si formò un regno che raggiunse il suo apice con Re Ezana (320-350 d.C.). In quell’epoca furono innalzati numerosi obelischi, monoliti la cui altezza supera i trenta metri. L’obelisco più conosciuto dagli italiani è quello che fu portato a Roma nel 1937. Alto 23,4 metri, vecchio di 1700 anni e pesante 152 tonnellate, è stato restituito all’Etiopia nell’aprile 2005, ri-eretto ad Axum (in effetti era stato raccolto abbattuto e diviso in quattro pezzi) e inaugurato ufficialmente il 4 settembre 2008. Il viaggio proseguirà poi per passare da Adigrat dove, con i fondi del benefattore maremmano Mario Maiani, è stato realizzato il reparto pediatrico dell’ospedale. Purtroppo in ritardo rispetto all’inaugurazione ufficiale, che avverrà il 25 marzo, ma una sosta verrà fatta per documentare l’opera realizzata e consegnare il materiale sanitario portato dall’Italia. Il viaggio poi punterà su Addis Abeba, da dove il 5 aprile è previsto il rientro in Italia dei dieci partecipanti al raid storico.
Ultimo aggiornamento Giovedì 01 Aprile 2010 08:49
 

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